Caino e Abele parte seconda: Belfast


Se all’ “Old Firm” di Glasgow quasi tutto è filato liscio, lo stesso non si può dire per la stracittadina di Belfast tra il Linfield ed il Glentoran, vinta per 3-0 dai padroni di casa. Nella  capitale dell’ Irlanda del Nord i protestanti tifano i “blues” del Linfield ed il Glentoran è seguito, in grande maggioranza, dalla comunità cattolica.In Ulster erano già successi almeno due fatti ecclatanti a fare da preludio agli scontri del 26 dicembre ed il fenomeno della violenza collegata al calcio ora desta timori tra le autorità. A marzo, nel corso di un assalto ad un pub nel centro di Belfast, un giovane che indossava una maglietta del Celtic venne accoltellato alla gola da un gruppo che gli investigatori hanno sostenuto essere composto da membri della “Section F”, “casuals” del Linfield”, e da militanti di “Combat18”. Due presunti responsabili furono arrestati nei giorni seguenti. A novembre tifosi del cattolico Cliftonville spararono un razzo in campo che colpì un giocatore del Linfield, con conseguenze lievi solo grazie ad alcune fortunate circostanze. Nel corso di Linfield Glentoran una settantina di fans del Glentoran hanno iniziato a lanciare seggiolini verso i fans protestanti che hanno replicato e la partita è stata sospesa per sette minuti. Forse la pacificazione tra le due comunità di Belfast non è ancora avvenuta,a  dispetto della “normalizzazione” che, apparentemente, sembrava essersi rapidamente imposta ed il calcio rischia di diventare nuovo terreno di “confronto”.Tre indizi in un anno assomigliano molto ad una prova.

Caino e Abele parte seconda: Belfastultima modifica: 2008-12-29T00:24:00+01:00da misterloyal
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