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Clamoroso scherzo di un gruppo di tifosi del Chelsea, esperti di informatica, ai danni del call center del Manchester United. I “Blues” si sono recentemente aggiudicati la “Premier League” spuntandola in volata sui “Red Devils” ed alcuni “hackers” si sono introdotti durante il weekend nel sistema di messaggistica automatica della società dell’ “Old Trafford” sostituendo il tradizionale invito a richiamare in orario lavorativo nei giorni festivi con un file audio nel quale si sentiva la tifoseria del Chelsea intonare “We are the champions”. Lo scherzo ha destato lo stupore dei supporters del Man U ed è finito sulle colonne di diversi “tabloids” britannici.

Chelsea fans hack Man Utd call centre

Tue May 18 12:21PM

A group of Chelsea supporters hacked into Manchester United’s telephone system at the weekend in order to taunt their rival fans.Callers who phoned Old Trafford on Saturday afternoon were stunned to hear a group of Chelsea fans chanting ‘We are the champions’ in place of the usual message explaining that the offices would be closed for the weekend.”I couldn’t believe my ears,” one fan told the Daily Mirror. “I thought they worked all weekend but instead all I got was ‘We are the champions’ from a bunch of Chelsea supporters.An Old Trafford source confirmed that the breach had taken place – but added that it was swiftly put right, with only callers between 2pm and 3pm being affected.”It did happen but we got to it quite quickly,” a club spokesman said. “An investigation is underway and if we find the culprits we will decide where we go from there.”

( world of sport )

Chelsea fans hack Man Utd phone systems

Messed-with message moons Manc fans

By John Leyden

Chelsea fans mocked their rivals at Manchester United last weekend by hacking into the Old Trafford club’s phone system and changing its recorded message.Manchester United fans were greeted with a “we are the champions” chant by Chelski supporters instead of a recorded message stating the club was closed for the weekend, the Daily Mirror reports.The subtle satirical prank bears the hallmarks of a low-tech hack by workers at one of the firms supplying the service, rather than anything more technically sophisticated.Chelsea completed their first Premiership and FA Cup double last Saturday, beating destitute and already relegated Portsmouth 1-0 at Wembley. A week earlier the Blues secured the Premiership, one point ahead of 2008-09 champions Manchester United, in emphatic style with a 8-0 win over Wigan at Stamford Bridge. ®

( The register )

Chelsea fans taunt rivals by hacking into Manchester United’s phone system

By Patrick Mulchrone 18/05/2010

Celebrating Chelsea fans hacked into Manchester United’s phone system – and taunted their bitter rivals.

Callers contacting United over the weekend would normally have heard a message saying the club was closed but would reopen for business on Monday.However, from Friday evening they were greeted by Chelsea supporters chanting: “We are the champions.”.One caller told The Mirror: “I couldn’t believe my ears. I thought they worked weekends, but all I got was ‘We are the champions’ from a bunch of Chelsea supporters.”A United spokesman confirmed last night: “It did happen, but we got to it quite quickly. An investigation is under way and if we find the culprits we will decide where we go from there.”The Blues – helped by a hat-trick against Wigan Athletic on the last day by striker Didier Drogba – beat United to the Premier League and also won the FA Cup.

( Daily mirror )

Dopo il grande successo di “Lads 2009”

Anteprima

Storia e contemporaneità della cultura Casual d’Oltre Manica.. Approfondimenti sui fatti dell’ultimo decennio. Immagini e schede delle singole tifoserie di Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord.

Anteprima

Un noto leader di una Firm, richiesto di commentare i consueti incidenti procurati all’estero dai Lads, dichiarò alla stampa “Margaret Thatcher ci deve condannare pubblicamente ma dentro di sè sarà sicuramente orgogliosa del lavoro fatto dai ragazzi”.. Questo libro si propone come un viaggio attraverso quarant’anni di trasferte oltre Manica dei Casuals britannici al seguito delle selezioni nazionali e delle squadre di club. La narrazione delle principali trasferte può facilmente diventare il paradigma per descrivere centinaia di giornate nelle quali le firms hanno esportato all’estero il loro bagaglio di fedeltà, nazionalismo, alcoolismo e, spesso, anche violenza. Il volume si propone come naturale seguito di “Lads 2009”, dello stesso autore, che illustra la scena attuale dei mobs britannici tra le mura domestiche. Sangue, birra e Red Hand gli ingredienti ricorrenti di un cocktail spesso esplosivo

FINALMENTE DISPONIBILE ANCHE:

THE FINAL, VIAGGIO AL TERMINE DEL MONDO ULTRAS”

pag.180 Euro 15,00 (posta prioritaria 4,00;raccomandata 5,35)

( V.Abbatantuono, D.Mungo e L.Tomaselli )

Boogaloo Publishing

Tre narratori anòmici, un’unica entità multiforme che si cela dietro uno pseudonimo palesemente preso a prestito dall’immaginario più “dandy” e teppisticamente elitarista della galassia del tifo estremista internazionale. Tre ultras italiani, navigati e carichi di disillusioni, ma altrettanto consapevoli di un compito autoconferitosi di voler essere testimoni, umili e parziali, di un’epoca al crepuscolo e di un movimento anche contro-culturale, antisitemico e sociale oltre che un mix di misticismo sportivo e/o di prassi di violenza semi-delinquenziale. Un “touch and go” all’interno del calcio britannico minoritario, quello più povero e meno ingioiellato della vecchia imperturbabile Scozia. Terra in cui le anomalie e le forti contraddizioni, oltre che le ataviche rivalità del mondo britannico, si esternano ciclicizzandosi in migliaia di rivoli settari. La terra dove il modello repressivo albionico ha attecchito forse con minor clamore e sponsorizzazione mediatica, rispetto a quello “cockney” e “scouse”, per rimanere in due città simbolo della violenza “hooligana” ma che ha trasferito sulle “terraces” le tensioni che ne attanagliano il tessuto sociale, politico e religioso.Le voci si sovrapporranno nella narrazione fluida di questo diario di viaggio. Così come allo stadio i cori che cercano di reiterarsi all’infinito vengono sostituiti a seguire da un altro nuovo o contrario, o addirittura sopraffatti da quelli degli avversari, che istigati, ci sommergono di fischi ed insulti fino a coprirci per poi azzittirsi di nuovo. Nessuno potrà dire chi narra e chi ascolta, un’anarchia narrativa simile all’anarchia dei nostri pensieri, e beninteso, non ascrivibile ad un referente ideologico, bensì ad una conseguenza strutturale, morfologica, necessaria: quella dell’istinto libero che cerca la voce per darsi un racconto e quindi un’esistente nel mondo che ci circonda. Parliamo tutti con un’unica voce, per riconoscere le nostre individualità all’interno del gruppo: proprio come facevamo in curva, coi nostri fratelli.Il resto l’ha fatto la nostra cosiddetta follia, quella che noi chiamiamo la nostra gioia

Tifosi del Chelsea “colpiscono” il call center del Man U.ultima modifica: 2010-05-21T01:35:00+02:00da misterloyal

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ITALIAN LADS: FOOTBALL AND CASUAL STYLE.

Tifosi del Chelsea “colpiscono” il call center del Man U.

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Chelsea fans taunt rivals by hacking into Manchester United’s phone system

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