Le non troppo floride condizioni economiche di alcuni club della “Campionship”, le quali non beneficiano degli stessi enormi introiti televisivi di quelle della “Barclays Premier League”, hanno indotto i vertici del calcio inglese a mettere in agenda la questione relativa ad un eventuale limite stabilito alle spese per gli ingaggi. La dirigenza del Birmingham, club che sta tentando una pronta risalita dalla cadetteria e non ha badato a spese, è furiosa ed ha fatto proseliti anche tra i presidenti di alcune altre squadre più facoltose. “L’idea di un tetto salariale è ciò che avveniva in Unione Sovietica.E’ una forma di comunismo molto lontana dalla mia mente”, ha affermato Mr. Gold (foto), il quale ha chiosato dicendo:” Non è giusto limitare le ambizioni di alcuni clubs per sostenere le finanze di altri che non si sanno gestire.” Il confronto tra le società più ricche e quelle meno agiate della cadetteria si prevede serrato. Intanto oggi è prevista la finale di “Carling Cup” tra “Spurs” e Man U e sarà anche un grande spettacolo di folla. Con i supporters del Tottenham saranno presenti anche alcuni fans della squadra scozzese dell’ Aberdeen, gemellata con i “bianchi” londinesi.