Per diversi anni il Charlton è stato considerato un esempio di società ben gestita, con un bello stadio ricostruito ed un bilancio in ordine. Circa cinque anni fa la squadra raggiunse anche un ottimo settimo posto in “Premier League”, sfiorando la qualificazione europea ma , successivamente, le cose sono canbiate al punto di trovare gli “Addicks” in “Championship” in una situazione così compromessa da ritenere probabile un ulteriore ruzzolone in “League One”. Dopo la lunga guida tecnica di Curbishley, il quale, prima di andarsene, aveva rimprovarato i tifosi di essere diventati così pretenziosi da non accontentarsi neppure di un onorevole tredicesimo posto nella massima divisione,si sono succeduti diversi allenatori ma la china è sempre e solo stata negativa.Come non bastasse, ora il bilancio si trova in debito di circa 11 milioni di sterline, dopo i travagli dell’ amministrazione controllata e della momentanea mancanza di uno “sponsor”. La “firm”, detta “B-Mob” è ancora al suo posto e nella cadetteria è riemersa prepotente la rivalità con i fans del Crystal Palace, trascesa, un po’   più di un anno fa, in un assalto ad un vagone di fans biancorossi.La bacheca della squadra del Sud Est di Londra è pressochè vuota.