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Sono stati circa 25mila i sostenitori inglesi presenti a Rustenburg per l’ incontro di calcio, valevole per la Coppa del Mondo, tra l’ Inghilterra e gli Stati Uniti. Si prevede che altri 10/15mila supporters dei “bianchi” di Capello arriveranno nelle città sedi delle gare dei “bianchi” se la squadra di Capello, una delle favorite, accederà ai turni successivi. A tremila sostenitori inglesi, già segnalati per fatti di violenza, è stato vietato l’espatrio. La gara di oggi è stata attentamente sorvegliata dalle forze dell’ ordine perchè ritenuta possibile bersaglio di atti terroristici da parte di fondamentalisti islamici. Si prevede che i tifosi inglesi consumeranno un milione e duecentomila pinte di birra.  Nonostante Capello avesse dispensato ottimismo prevedendo che l ‘ Inghilterra possa arrivare almeno in finale, la prima uscita della squadra è stata inferiore alle attese. Il match è terminato uno ad uno con gli americani rimessi in partita da una “papera” colossale del portiere Green. L ‘Inghilterra era passata in vantaggio grazie a Gerrard.

 

 

 

THE spearhead of England’s soccer army hit Johannesburg yesterday – led by St George.

Barmy fan Paul Farrell wore the knight’s garb on the PLANE for the 12-hour flight to South Africa.And after landing he boldly marched through CUSTOMS to loud laughter and applause.Paul, 48, led the initial charge of 2,000 Three Lions followers who arrived on flights yesterday.And their numbers are expected to swell to more than 25,000 by the time of our boys’ curtain-raiser clash against the USA on Saturday night.

Paul, a bar boss from Skegness, Lincs, said: “I just want to have a great time in South Africa and cheer England on.”

 

Paul – with his 20-year-old student son Luke and pal Peter Blackmore, 47 – reckoned his trip will cost him £5,000.

As he got a welcome hug from local fan Neo Legia, 25, he said: “It’s worth every penny, everyone’s so friendly.”Bars in Rustenburg, where England are based, were gearing up for the fans’ invasion last night with one stocking 1.2MILLIONpints of beer. Two early arrivals, Gary Norton and Sheila Thornton, were soon sampling local hooch in bar shacks near the 44,000-seat Royal Bafokeng Stadium.Gary said: “It is a wonderful place. We came early so we can explore and we are very happy.”Famous faces arriving at Johannesburg’s OR Tambo Airport included England legend Kevin Keegan, ITV host Adrian Chiles and Arsenal boss Arsene Wenger. The English throng cheerfully exchanged banter with groups of Argentinian supporters and scores of Mexicans, whose team face South Africa in the tournament’s opening match.Huddersfield Town fan Matthew Castle, 21, a student from Wakefield, West Yorks, said: “Seeing all these people and all this buzz is awesome.”

His uni pal Dan Thomas, 21, from Guernsey, added: “I’m really excited. I can’t wait.”

 

Adrian Nunn, 46, from Norwich, added: “I’ve been looking forward to this for ages. It has been great with all the different nationalities.”Also arriving yesterday was BBC soccer presenter Gary Lineker, who was shadowed by a tough Iraq war hero drafted in to guard him.Ex-commando Craig Summers met Gary and fellow frontman Alan Hansen at Cape Town Airport and escorted them to the Mandela Rhodes Hotel.Craig, 44, will oversee their protection during the tournament, where presenters have been identified as possible robbery and kidnap targets.He famously took charge and ferried TV newsman John Simpson to safety after a terrifying friendly fire incident in Iraq.Meanwhile pop star Shakira, who will sing the official World Cup anthem at the opening ceremony, visited a Soweto school.And Fergie, singer with US group the Black Eyed Peas, paid a trip to the Soccer City stadium.Back in England, World Cup fever swept the land with streets, pubs, cars and even amusement rides at Surrey’s Thorpe Park painted with St George’s crosses.

 

 

Dopo il grande successo di “Lads 2009” (ULTIMISSIME COPIE)

AnteprimaIN ESAURIMENTO Un noto leader di una Firm, richiesto di commentare i consueti incidenti procurati all’estero dai Lads, dichiarò alla stampa “Margaret Thatcher ci deve condannare pubblicamente ma dentro di sè sarà sicuramente orgogliosa del lavoro fatto dai ragazzi”.. Questo libro si propone come un viaggio attraverso quarant’anni di trasferte oltre Manica dei Casuals britannici al seguito delle selezioni nazionali e delle squadre di club. La narrazione delle principali trasferte può facilmente diventare il paradigma per descrivere centinaia di giornate nelle quali le firms hanno esportato all’estero il loro bagaglio di fedeltà, nazionalismo, alcoolismo e, spesso, anche violenza. Il volume si propone come naturale seguito di “Lads 2009”, dello stesso autore, che illustra la scena attuale dei mobs britannici tra le mura domestiche. Sangue, birra e Red Hand gli ingredienti ricorrenti di un cocktail spesso esplosivo

FINALMENTE DISPONIBILE ANCHE:

THE FINAL, VIAGGIO AL TERMINE DEL MONDO ULTRAS” BUONA DISPONIBILITA’

pag.180  Euro 15,00 (posta prioritaria 4,00;raccomandata 5,35)

( V.Abbatantuono, D.Mungo e L.Tomaselli )

Boogaloo Publishing

Tre narratori anòmici, un’unica entità multiforme che si cela dietro uno pseudonimo palesemente preso a prestito dall’immaginario più “dandy” e teppisticamente elitarista della galassia del tifo estremista internazionale. Tre ultras italiani, navigati e carichi di disillusioni, ma altrettanto consapevoli di un compito autoconferitosi di voler essere testimoni, umili e parziali, di un’epoca al crepuscolo e di un movimento anche contro-culturale, antisitemico e sociale oltre che un mix di misticismo sportivo e/o di prassi di violenza semi-delinquenziale. Un “touch and go” all’interno del calcio britannico minoritario, quello più povero e meno ingioiellato della vecchia imperturbabile Scozia. Terra in cui le anomalie e le forti contraddizioni, oltre che le ataviche rivalità del mondo britannico, si esternano ciclicizzandosi in migliaia di rivoli settari. La terra dove il modello repressivo albionico ha attecchito forse con minor clamore e sponsorizzazione mediatica, rispetto a quello “cockney” e “scouse”, per rimanere in due città simbolo della violenza “hooligana” ma che ha trasferito sulle “terraces” le tensioni che ne attanagliano il tessuto sociale, politico e religioso.Le voci si sovrapporranno nella narrazione fluida di questo diario di viaggio. Così come allo stadio i cori che cercano di reiterarsi all’infinito vengono sostituiti a seguire da un altro nuovo o contrario, o addirittura sopraffatti da quelli degli avversari, che istigati, ci sommergono di fischi ed insulti fino a coprirci per poi azzittirsi di nuovo. Nessuno potrà dire chi narra e chi ascolta, un’anarchia narrativa simile all’anarchia dei nostri pensieri, e beninteso, non ascrivibile ad un referente ideologico, bensì ad una conseguenza strutturale, morfologica, necessaria: quella dell’istinto libero che cerca la voce per darsi un racconto e quindi un’esistente nel mondo che ci circonda. Parliamo tutti con un’unica voce, per riconoscere le nostre individualità all’interno del gruppo: proprio come facevamo in curva, coi nostri fratelli.Il resto l’ha fatto la nostra cosiddetta follia, quella che noi chiamiamo la nostra gioia   Continuano le presentazioni di “The Final”. La prossima sarà: PRESENTAZIONE DI “THE FINAL, VIAGGIO AL TERMINE DEL MONDO ULTRAS” Data: giovedì 24 giugno 2010 Ora: 20.30 – 23.30 CIRCOLO ARCI “TRAIN DE VIE”, BITONTO (BARI)

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